Il Fondo documentario Giuseppe e Bartolomeo Gallo raccoglie oltre seimila disegni e documenti che riguardano circa un secolo di attività professionale di uno dei principali studi di architettura (principalmente religiosa) attivi in Piemonte. Si compone di due fondi distinti ma strettamente correlati: l’archivio dell’ing. Giuseppe Gallo (1860-1927) e quello del figlio, l’ing. Bartolomeo Gallo (1897- 1970), che subentrò al padre in numerosi cantieri lasciati aperti, e che iniziò ex novo l’edificazione di numerose altre chiese, spesso su progetto del padre.
Acquisito dalla Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo dagli eredi diretti (2005 e 2006), il Fondo Gallo ha ottenuto la dichiarazione di interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta.
E’ stato oggetto di una schedatura analitica sulla piattaforma informatica della Regione Piemonte Guarini Archivi e del riordino delle carte, a cura di Francesca Grana e Donatella Zanardo coordinate da Mauro Volpiano, oltre alla digitalizzazione di più di 4.700 fragili disegni, i cui esiti sono qui pubblicati in doppio volume, contestualmente a saggi storico critici e ai repertori bio-biografici degli Architetti piemontesi tra Otto e Novecento, a cura di Luigi Imparato, Tiziana Malandrino e Mauro Volpiano.
Mauro Volpiano [cura di], Il fondo Giuseppe e Bartolomeo Gallo. Fonti e documenti per l’architettura dell’Ottocento in Piemonte, volumi I, Le carte e i disegni dall’atelier all’architetto, e II, Repertorio bibliografico per lo studio dell’architettura e del suo contesto, Torino, 2009, n.4
ISBN 978-88-902526-3-1