Da fine Ottocento a fine Novecento il San Paolo si trasforma da Opera Pia a Istituto di credito di diritto pubblico, da banca di portata locale a gruppo internazionale, fino alla separazione tra l'attività creditizia e le funzioni di pubblico interesse e utilità sociale, avvenuta nel 1991.
Tale evoluzione si può leggere ora compiutamente nell'archivio della Segreteria Generale, costituito dalla documentazione di vertice, con le carte dei Presidenti, dei Direttori Generali, dei Consiglieri, con i verbali degli Organi deliberanti, le circolari, la corrispondenza con la Banca d'Italia, e da altri fondi di grande interesse, come quello delle Erogazioni destinate a migliaia di Enti.
Il fondo, compreso tra il 1868 e il 1991, con prevalenza novecentesca, si articola in 16.000 fascicoli e volumi (350 metri lineari). Sono disponibili in versione digitale gli statuti e i verbali, mentre raffinati strumenti di ricerca consentono la consultazione dell'archivio.
La nuova fonte offre la possibilità di indagini in molti ambiti, dalla storia economico-finanziaria del Novecento (ad esempio sul ruolo ricoperto dal San Paolo nella ricostruzione post- bellica o nella promozione della moneta unica europea), alla storia sociale, urbanistica, culturale del territorio (ad esempio l'impegno nella risoluzione della questione ospedaliera torinese, o nell'allestimento di Italia 61).