lito che s’impiegasse in maniera ch’ei rimanesse intero sempre
e separato dalle altre elemosine e mensuali de’ confratelli e
dall’Opera del soccorso, e gli annuali proventi si distribuissero
in quattro pietose opere. La prima, in mantener tre messe coti-
diane per gli defonti della Compagnia, conforme alle obliga-
zioni che nell’altro volume saranno espresse. La seconda, nel
donar ciascuno anno trenta ducatoni in aiuto di dote a sei
figliuole nel giorno della conversion di san Paolo e ad altre sei
nel giorno del suo martirio, e altre due doti di cinquanta scuti
d’oro nel giorno dell’assunzione della beata Vergine, per
legato particolare di Ottavian Lodi, figliuolo di Francesco,
qual fu confratello ferventissimo della medesima Compagnia.
La terza opera, nel vestire ogni anno un numero di povere fan-
ciulle in onor della Vergine gloriosa il giorno della immacolata
sua concezione. L’ultima, nel dispensare il rimaso da queste tre
opere in pro de’ poveri vergognosi, carcerati, orfanelli e del
Soccorso. Talché, sì come questa opera sola abbraccia tante e
tanto grandi opere di pietà, meritamente fu intitolata con
nome antonomastico l’Officio pio
282
.
A questo adunque depu-
tarono altresì, oltre al rettore, quattro particolari amministra-
tori, cioè gli quattro consiglieri della Compagnia, che quel-
l’anno furono
283
i fratelli Cesare Cortina senatore, Giovan
230
300
305
310
315
320
282
Memo. p. Magnan., pag. 20.
Cfr. ch. 116.
283
Lib. degli officiali, pag. 200.
Cfr. ch. 219.
304.
espresse
:
cfr.
Parte seconda…
cit., pp. 31-43; per le altre opere vedi di segui-
to pp. 33-39.
309.
Ottavian Lodi
:
il legato si trova in ASSP,
CSP
,
Lasciti
, 109, 155/1,
testamen-
to del 19 marzo 1637.
320.
Cesare Cortina
:
originario di Cuorgné, apparteneva alla famiglia dei Cortina
consignori dei Ponte nel Canavese. Nominato avvocato fiscale generale «al di qua
dei monti» nel 1585, divenne successivamente prefetto di Nizza.