cari a volervi assistere, cioè Francesco Lodi, Lorenzo Georgis,
Tomaso Teppa, Battista Bisotto, Francesco Agnello, Nicolin
Bossio e Marcantonio Magnano, acciò che gli stessi esortatori
fossero i testimoni. Quivi posta nelle mani a ciascun di loro una
candela accesa, come ordinano le leggi ne’ testamenti notturni,
aperse l’ultimo voler suo e dichiarò la Compagnia di Giesù
erede universale. E quantunque dopo alcun dì facesse altro
testamento
139
alla presenza degli stessi confratelli e di lì a due
anni co’ suoi codicilli
140
davanti a’ medesimi mutasse alcune
cose, non mutò pertanto la destinazion degli eredi. Talché
dopo altri due anni il buono Aleramo, nobile di costumi non
men che di sangue, e ricco di meriti non men che di fortune,
essendo passato
141
a ricevere il guiderdone delle sue pietose
opere, i padri del Giesù si trovarono universali eredi; ma non
trovarono quella universal eredità che il mondo si persuadeva.
Erano veramente le facultà di Aleramo sufficienti alla fonda-
166
670
675
680
685
139
Secondo testamento di Aleramo delli 22 luglio 1570 rogato al mede-
simo.
ASCT,
CS,
808;
cfr. anche AST,
Conventi soppressi,
mazzo 449, «Inventario degli
atti…» cit.
140
Codicillo delli 26 ottobre 1572.
ASCT,
CS,
808, «
Codicillo, ricevuto Castagnero…»; cfr. anche AST,
Conventi
soppressi
,
mazzo 449, «Inventario degli atti…» cit.
141
Alli 7 febr. 1574.
670.
Francesco Lodi
:
mercante di origine lombarda, fu sindaco di Torino (1594,
1598)
e chiavaro (1593, 1595). Attestato nella Compagnia dal 1579 al 1604,
alternò le cariche di rettore (1582, 1588, 1590), vicerettore (1579, 1586, 1601), con-
sigliere, governatore del Monte di pietà.
Lorenzo Georgis
:
mercante di «specia-
ria» e appaltatore delle imposte, fu più volte sindaco (1571, 1576, 1579, 1583).
Attestato nella Compagnia dal 1580 al 1584, fu governatore del Monte di pietà.
671.
Francesco Agnello
:
mercante, originario di Pianezza. Attestato negli ordi-
nati della Compagnia dal 1579 al 1612, fu consigliere e governatore del Monte di
pietà.
672.
Marcantonio Magnano
:
mercante, figlio di Giacomo. Fu sindaco (1582, 1591,
1595)
e chiavaro (1581, 1585, 1592, 1598). Attestato nella Compagnia dal 1579 al
1599,
fu rettore nel 1586 e per molti anni consigliere.