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affacciava sulla scena nazionale con i presti-
ti agli enti pubblici, soprattutto ai comuni, e
con la partecipazione ai nuovi organismi
finanziari, come il Consorzio sovvenzioni su
valori industriali, l’Istituto federale per il cre-
dito agrario per il Piemonte, il Consorzio
nazionale per il credito agrario di migliora-
mento. Nel 1927 l’ente assumeva la denomi-
nazione
Istituto di San Paolo in Torino -
Beneficenza e Credito
e l’anno successivo
formalizzava nel Monte la separazione tra la
sezione credito e la sezione pegno.
Dalla relazione di Giolitti del 1879 emer-
ge che anche le attività assistenziali ed edu-
cative si erano rinnovate dopo la trasforma-
zione istituzionale del 1853. La Casa del
soccorso e l’Opera del deposito furono uni-
ficate in un’unica istituzione di carattere
educativo che nel 1883, in occasione delle
nozze del principe Tommaso di Savoia,
duca di Genova, con la principessa Isabella
di Baviera, assunse il nome di
Educatorio
Duchessa Isabella
.
Nel 1893, l’Educatorio si
trasferì dalla storica sede di via Maria
Vittoria in Barriera di Francia, nell’attuale
Piazza Bernini, in un edificio appositamen-
te costruito dall’architetto Giuseppe
Davicini secondo i più aggiornati criteri del-
l’edilizia scolastica del tempo. L’istituto,
che mantenne il suo carattere residenziale,
impartiva ora alle giovani un’educazione
intellettuale e morale completa, dalle ele-
mentari alle superiori. Nell’Italia unita l’ob-
bligo della frequenza al primo biennio ele-
mentare era spesso disatteso, soprattutto
dalle bambine, anche per la mancanza di
L A S TOR I A P L UR I S E COL A R E
DELLA COMPAGNIA DI SAN PAOLO
15.
Sala incanti del Monte di pietà delle Opere Pie di San Paolo di Torino, fine Ottocento.