I sanpaolini, dunque, tennero un primo informale
incontro in casa dell’avvocato Giovanni Antonio Albosco, il
25
gennaio 1562, e poi, ufficialmente, un anno dopo, alla
stessa data, si radunarono in un chiostro del convento dei
padri domenicani in città, a loro concesso, sotto la direzione
dell’inquisitore, Pietro da Quinziano, domenicano e predica-
tore dello stesso duca.
Il 1563 è significativo per la conclusione del Concilio di
Trento, lo sviluppo della Compagnia di Gesù e di alcuni suoi
collegi in Piemonte
18
,
il ritorno del duca Emanuele Filiberto
85
approvava la missione del Parvopassu e dei decurioni. In una lettera
dello stesso sovrano francese ai cittadini di Torino del 27 febbraio 1562
era incaricato il signor de Bourdillon, luogotenente del re in Piemonte,
di impedire a qualsiasi ministro di tenere adunanze pubbliche o priva-
te, di predicare dentro e fuori la città e di allontanare gli eretici presen-
ti, pur non mancando difficoltà di applicazione dell’editto (originali in
ASCT,
Carte sciolte
,
Cassetta di legno detta del miracolo del santissimo
sacramento, 936/10). Circa, poi, l’intervento di Gerolamo Della Rovere
nella vicenda della legazione in Francia, è interessante leggere quanto
il legato scriveva al duca da Parigi, il 5 marzo 1562, ricordando il Par-
vopassu «che era venuto qui mandato dalla Comunità per far scacciare
i predicanti da quella città, se ne torna molto bene ispedito et con ordi-
ne che né in Turino, né in niuna delle altre terre si debba predicare, né
dentro, né fuori» (Il vescovo di Tolone, Gerolamo Della Rovere, a
Emanuele Filiberto: AST, s.p.,
Lettere ministri
,
Francia, m. 1). L’inter-
vento della città, in epoca francese, presso il sovrano per allontanare
sette e predicatori riformati e il breve del pontefice del 15 novembre
1561
saranno ancora ricordati e ricopiati a difesa solenne della fede
cattolica di Torino in un ordinato comunale del 14 dicembre 1606, con
il quale il consiglio si difendeva dalla negativa fama diffusa a Roma che
in città si ricorresse a superstizioni e a incantesimi «contro la Religione
cristiana et la reputatione della città nella quale Dio gratia si vive cat-
tolicamente» (AST, s.p.,
Ordinati
, 14
dicembre 1606).
18
La Compagnia di Gesù negli stati della casa di Savoia
, 1919,
Quader-
no 1654, pp. 333-343; 1658, pp. 131-141; 1664, pp. 127-140; 1666, pp.
299-307.
Sui gesuiti a Mondovì: V
ACCHETTA
, 1993;
M
ONTI
, 1914,
vol. I,
pp. 106-121; S
CADUTO
, 1964,
pp. 424-428; I
D
., 1974,
pp. 426-430, 575-
577;
I
D
., 1992,
pp. 329-338; M
ELLANO
, 1995,
pp. 35-45.