Giacomo Randano, mastro di spada, che con suo testamento
aveva istituito suo erede universale l’Officio pio e usufrut-
tuaria sua moglie Angela Filiberta. Al fondo dell’atto è
riportato l’elenco di tutti i beni contenuti nella casa e dei
quali Angela Filiberta è usufruttuaria.
Data
:
Torino, nello studio dell’abitazione dell’avvocato
patrimoniale Gambarana, parrocchia di Santa Maria della
Piazza, 2 gennaio 1659.
Testimoni
:
don Giacomo Vieto e Imperiale Imberti, causidi-
co collegiato nel Senato.
Notaio
:
Carlo Razini (
sic
!),
notaio ducale di Torino.
(1659,
lib. 1, c. 140)
Prestito
concesso dalla Congregazione di San Paolo all’O-
spedale dei poveri mendicanti della beatissima Vergine della
carità per la somma di 4000 lire d’argento all’interesse del
4%
annuo. La somma sarebbe stata impiegata dall’Ospedale
nella copertura di due appartamenti da esso posseduti e
sarebbe stata procurata per metà dalle casse dell’Officio pio
e per metà dalla Casa del soccorso.
Data
:
Torino, nella stanza del deposito dei pegni del Monte
di pietà, 23 agosto 1659.
Testimoni
:
Gio Batta Dentis, segretario del Monte di pietà e
Francesco Giacinto Favetto.
Notaio
:
Carlo Razini (
sic
!),
notaio ducale di Torino.
(1659,
lib. 7, c. 533)
Costituzione di dote
dell’Officio pio a favore della nobile
Angela Margarita Gioda per la somma di 50 scudi d’oro,
consegnati dal tesoriere Berlenda allo sposo della giovane,
nobile Ocello; e ciò in esecuzione di quanto disposto da
Ottaviano Lodi di Torino nel suo testamento.
Data
:
Torino, in una delle stanze basse del Monte di pietà,
parrocchia dei Santi Stefano e Gregorio, 24 novembre 1659.
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