Notaio
:
Gio Batta Dentis, notaio ducale, confratello e segre-
tario della Compagnia di San Paolo.
(1656,
lib. 12, c. 131)
Procura
degli amministratori dell’Officio pio a favore dei
confratelli Secondo Busca economo, Ottaviano Riva e Petri-
no Gaij al fine di riscuotere dagli eredi del fu Ubertino Maf-
fiolo una somma loro dovuta.
Data
:
Torino, nell’oratorio della Compagnia di San Paolo, 8
dicembre 1656.
Testimoni
:
Paolo Natta e Matteo Berlenda di Torino.
Notaio
:
Gio Batta Dentis, notaio ducale, confratello e segre-
tario della Compagnia di San Paolo.
(1656,
lib. 12, c. 169)
Cessione
a favore dell’Officio pio della somma di scudi 125
d’oro del fondo del censo, fatta dal presidente Gio Batta
Bigliore, conservatore del patrimonio di S. A. R., per adem-
piere alla volontà manifestata nel suo testamento da Filippo
Bigliore dei conti di Lucerna [Luserna] e valle, che lo aveva
istituito suo erede universale.
Data
:
Torino, nel palazzo del presidente Bigliore, parrocchia
di San Tommaso, 22 gennaio 1657.
Testimoni
:
Andrea Gastaldo, auditore nella Camera dei conti
e Cesare Andrea Carignano, entrambi residenti in Torino.
Notaio
:
Gio Batta Dentis, notaio ducale, segretario della
Compagnia di San Paolo.
(1657,
lib. 2, c. 9)
Acquisto
fatto dall’Officio pio dal conte Vittorio Amedeo
Baronis di un censo di capitale scudi 1000 spettante al conte
medesimo a seguito di una divisione tra i fratelli Baronis, in
seguito alla quale gli era toccato il capitale di un censo di
scudi 2381.
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