Procura
del venerabile Officio pio ai signori Ettore Furno,
Secondo Busca, auditore Rosso e avvocato patrimoniale
Gambarana per la vendita di un appartamento posto all’in-
terno di una casa sita nella parrocchia dei Santi Simone e
Giuda, di proprietà di Anselmo Domenico Sollere. Su tale
appartamento era istituito un censo annuo di 500 scudi e un
credito di 6000 lire in seguito ad una cessione fatta da
Gaspare Pansoia. I procuratori erano incaricati di vendere al
presidente Gio Antonio della Chiesa tale appartamento per
la somma di 9000 lire.
Data
:
Torino, nell’oratorio della Congregazione di San
Paolo, 13 febbraio 1656.
Testimoni
:
Matteo e Giuseppe Bonaventura Berlenda,
entrambi di Torino.
Notaio
:
Gio Batta Dentis, notaio ducale, segretario e confra-
tello della Congregazione.
(1656,
lib. 2, c. 163)
Procura
del venerabile Officio pio ai signori Ettore Furno,
Secondo Busca, auditore Rosso e avvocato patrimoniale
Gambarana per la vendita dell’appartamento citato nella
procura precedente al senatore Gio Antonio Castello.
Data
:
Torino, nell’oratorio della Congregazione di San
Paolo, 27 febbraio 1656.
Testimoni
:
Matteo e Giuseppe Bonaventura Berlenda, padre
e figlio, entrambi di Torino.
Notaio
:
Gio Batta Dentis, notaio ducale, segretario e confra-
tello della Congregazione.
(1656,
lib. 3, c. 7)
Dote
di 25 ducatoni ciascuna, attribuita dagli amministratori
del venerando Officio pio a Anna Maria Gesia, Claudia
Maria Voletta, Leonora Oberta, Anna Cattarina Bellagarda,
Francesca Maria Mela e Cattarina Marsanotta.
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