della Dora, venduto dalla città alla veneranda Casa del soc-
corso e Officio pio retti dalla Congregazione di San Paolo,
per la somma capitale di doppie 1400.
Data
:
Torino, «nella sala del palazzo di essa, dove si suole
congregare il Consiglio», 30 settembre 1653.
Testimoni
:
Alessandro Botta e Marco Rocca.
Notaio
:
Germano Franco, notaio pubblico, consigliere e
segretario della città di Torino.
(1653,
lib. 10, c. 220)
Dote
di 25 ducatoni ciascuna, attribuita dagli amministratori
del venerando Officio pio a Felicita Lanzetta, Maria della
Porta, Laura Fassena, Amedea Barila, Anna Corna, Anna
Maria Percali.
Data
:
Torino, nell’oratorio della Congregazione di San
Paolo, 25 gennaio 1654.
Testimoni
:
Francesco Borello e Gerolamo Cagnuolo,
entrambi residenti in Torino.
Notaio
:
Gio Batta Dentis, notaio ducale, segretario e confra-
tello della Congregazione.
(1655,
lib. 12, c. 9)
Cessione
a favore dell’Officio pio di un censo, di scudi 100
d’oro di capitale, fatta dagli eredi Magnani. Tale cessione
valeva come estinzione di una donazione fatta da Marcanto-
nio Magnano, che aveva promesso di donare all’Officio 100
scudi d’oro quando l’avesse deciso e nel frattempo di pagare
annualmente 7 scudi d’oro all’anno.
Data
:
Torino, nella casa del signor Pomeo, parrocchia di San
Tommaso, 28 febbraio 1654.
Testimoni
:
Secondo Rosso e Gio Giacomo Gattinara,
entrambi residenti in Torino.
Notaio
:
Gio Batta Dentis, notaio ducale, segretario e confra-
tello della Congregazione.
(1654,
lib. 4, c. 3)
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