Testimoni
:
Secondo Rosso auditore e Matteo Berlenda
entrambi di Torino.
Notaio
:
Gio Batta Dentis, notaio ducale di Torino e segreta-
rio del Monte di pietà.
(1651,
lib. 12, c. 19)
Dote
di 25 ducatoni assegnata dall’Officio pio alle fanciulle
Cattarina Margarita Botta, Anna Giaccomassa, Laura
Daniella di Torino, secondo quanto stabilito dai capitoli del-
l’Officio pio stesso, approvati nell’anno 1595.
Data
:
Torino, nell’oratorio della Compagnia di San Paolo,
parrocchia dei Santi Stefano e Gregorio, 25 gennaio 1651.
Testimoni
:
Secondo Rosso auditore e Bernardino Ossellis,
entrambi di Torino.
Notaio
:
Gio Batta Dentis, notaio ducale di Torino e segreta-
rio del Monte di pietà.
(1651,
lib. 12, c. 23)
Dote
di 25 ducatoni assegnata dall’Officio pio alle fanciulle
Domenica Maria Re, Angelica Magisteri, Domenica Fustina,
Paola Quetta e Maria Montafia, secondo quanto stabilito dai
capitoli dell’Officio stesso, approvati nell’anno 1595.
Data
:
Torino, nell’oratorio della Compagnia di San Paolo,
parrocchia dei Santi Stefano e Gregorio, 29 giugno 1651.
Testimoni
:
conte Adriano Siccardo e Carlo Bianco.
Notaio
:
Gio Batta Dentis, notaio ducale di Torino e segreta-
rio del Monte di pietà.
(1651,
lib. 12, c. 25)
Conferma della carica di depositario e cassiere
del Monte di
pietà a favore di Matteo Berlenda con liberazione della con-
tabilità dal medesimo tenuta negli anni a partire dal 1644
sino all’anno 1651, da parte dei governatori del Monte stesso
e nomina del Berlenda a sua «sigurtà» nella persona di Ful-
vio Andrea Revelli del fu Cattalino, con allegata procura di
35