Casa vantava nei confronti della comunità di Caramagna, in
seguito a censi arretrati.
Data
:
Torino, nel salone del Monte di pietà, parrocchia dei
Santi Stefano e Gregorio, 16 agosto 1647.
Testimoni
:
Adriano Siccardi e Ascanio Belli, entrambi resi-
denti in Torino.
Notaio
:
Gio Batta Dentis, notaio ducale.
(1647,
lib. 8, c. 277)
Obbligo
degli amministratori della Casa del soccorso che si
riconoscono debitori di Gio Andrea Alberto per la somma
di scudi 25 d’oro del sole, la qual somma doveva essere
impiegata in opere pie a nome di padre Giacomo Turinetti,
della Compagnia di Gesù. Gli amministratori promettevano
inoltre di pagare 1 scudo d’oro del sole di interesse annuo
finché la somma fosse stata presso di loro.
Data
:
Torino, nel salone del Monte di pietà, parrocchia dei
Santi Stefano e Gregorio, 4 marzo 1648.
Testimoni
:
Lorenzo Mondano dei procuratori collegiati del
Senato, Matteo Berlenda, entrambi di Torino.
Notaio
:
Gio Batta Dentis, notaio ducale.
(1648,
lib. 3, c. 79)
Acquisto
di Giorgio Fresino da Margherita Crettone di una
casa sita in Leynì e credito della veneranda Casa del soccor-
so delle vergini di Torino.
Data
:
Torino, nel salone del Monte di pietà, parrocchia dei
Santi Stefano e Gregorio, 4 marzo 1648.
Testimoni
:
Gio Batta Flentis e Carlo Senenio.
Notaio
:
Alessandro Bovio, notaio ducale di Leynì.
(1648,
lib. 3, c. 171)
Nomina a procuratore
di Francesco Ranotto, amministrato-
re della Casa del soccorso, da parte degli altri amministrato-
ri, affinché agisse in loro nome nella vicenda legata al presti-
to fatto dall’avvocato Francesco Ollivetti alla Casa nel 1646.
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