Gio Batta padre e figlio Bunis, che erano creditori nei con-
fronti di Bartolomeo Osella. Il debito dell’Osella si era tra-
smesso a Renato Sisto che aveva lasciato i suoi beni alla
Congregazione di San Paolo, mentre il credito dei Bunis si
era trasmesso a Isabella, moglie in prime nozze di Paolo
Bunis e ora moglie di Henrielli. Alla fine della transazione
la Congregazione di San Paolo aveva riconosciuto a Isabella
Henrielli la somma di lire 1800 d’argento.
Procura
fatta a Matteo Masino dagli amministratori della
Congregazione.
Data
:
Torino, nella casa degli eredi Brocardi, parrocchia di
San Giacomo, 13 maggio 1645.
Testimoni
:
colonnello Gio Francesco Donzello, fiscale Gia-
como Foriera.
Notaio
:
Pietro Ludovico Valle, notaio ducale.
(1645,
lib. 7, c. 61)
Pagamento
di alcuni censi sopra la città di Moncalieri, fatto
dai quattro luoghi pii di Torino, cioè il Monastero delle pove-
re orfanelle della Santissima Annunziata, il venerando Ospe-
dale di San Giovanni, la Casa del soccorso e la veneranda
Compagnia dei disciplinanti del Gesù ai signori Hercole,
Giorgio e Gio Batta, padre e figli de Gaji di Moncalieri, in
sostituzione della somma capitale di lire 1086, soldi 4 e dena-
ri 8, in seguito alle disposizioni testamentarie di Sebastiano e
Giulio Cesare Gaji, cugini germani di Hercole.
Data
:
Torino, nella casa del signor Guerrillo, parrocchia di
San Dalmazzo, 26 giugno 1645.
Testimoni
:
Carlo Discalzo, Ottavio Fontanella, Francesco
Benedetto Bellino, tutti di Torino.
Notaio
:
Goria (
sic
!).
(1647,
lib. 2, c. 276)
Retrovendita
fatta dagli amministratori dell’Officio pio e
Casa del soccorso a Gio Francesco Isnardi dei signori conti
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