Quietanza
rilasciata dai governatori e dal rettore del Monte
di pietà a favore di Clemente Filliberto Luserna per la
somma di lire 775, quale prezzo di una vigna acquistata dal
medesimo dagli eredi di Horatio Ballayra. Quest’ultimo con
suo testamento aveva costituito un legato a favore del
Monte di pietà per poter pagare il quale i suoi eredi avevano
venduto la vigna acquistata dal Luserna.
Data
:
Torino, nella casa di Clemente Filliberto Lucerna, par-
rocchia dei Santi Giacomo e Filippo, 22 giugno 1643.
Testimoni
:
Gio Domenico Rollando e Giacomo Franconato,
entrambi di Torino.
Notaio
:
Francesco Corsi, notaio ducale di Torino.
(1643,
lib. 7, c. 189)
Conferma della carica di depositario e cassiere
del Monte di
pietà a favore di Matteo Berlenda con liberazione della con-
tabilità dal medesimo tenuta nell’anno precedente da parte
del governatore e dai rettori del Monte stesso.
(
L’atto contiene anche il «ristretto» del debito e del credito
della contabilità tenuta dal Berlenda)
Data
:
Torino, nel salone del Monte di pietà, parrocchia dei
Santi Stefano e Gregorio, 3 settembre 1643.
Testimoni
:
Davide Groppo di Sommariva del Bosco e Fulvio
Andrea Revelli, abitante a Caramagna.
Notaio
:
Gio Batta Dentis, notaio «reggio» (
sic
!)
di Torino.
(1643,
lib. 10, c. 183/2)
Pagamento
fatto da Giacomo Antonio Ponte e Ranuccio
Paoli in seguito a due censi annuali di 28 ducatoni, lasciati
da Bernardino Parpaglia e Margherita Langosca alla Casa
del soccorso e all’Officio pio.
Data
:
Torino, nel salone del Monte di pietà, parrocchia dei
Santi Stefano e Gregorio, 30 aprile 1644.
Testimoni
:
Luigi Maya e Paolo Guglielmo Ochis, entrambi
di Torino.
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