Quietanza
a favore di Fulvio Andrea Revelli, depositario del
Monte di pietà di Torino, per il maneggio del denaro dal 14
luglio 1637 al giorno attuale, con nuovo obbligo del medesi-
mo Revelli verso il Monte per l’anno successivo.
(
Segue l’elenco dei pegni e delle cifre incassate e sborsate)
Data
:
Torino, nel salone del Monte di pietà, parrocchia dei
Santi Stefano e Gregorio, 5 agosto 1638.
Testimoni
:
Gioanni Rossano di San Morizio, barbiere, Gio
Giacomo Barletti, entrambi abitanti in Torino.
Notaio
:
Gio Batta Dentis, notaio ducale di Torino.
(1638,
lib. 9, c. 9)
Quietanza
concessa dagli amministratori della Compagnia
di San Paolo di Torino a Paolo Del Ponte, erede di Antonio
Del Ponte, confratello della Congregazione, che aveva
lasciato alla Compagnia nel suo testamento del 5 febbraio
1638,
lire 400 per celebrare delle messe, lire 50 per la sacre-
stia e lire 3000 da dividere: 1000 al Monte di pietà e 2000 per
comprare un censo sopra la città di Torino, con i frutti del
quale far celebrare due messe perpetue alla settimana e il
resto in elemosina.
Acquisto
di censo dagli eredi Arnulfi e da G. B. Vernone di
144
lire annuali per il capitale di 2000 lire fatto dai confratel-
li della Compagnia.
Data
:
Torino, nel salone del Monte di pietà, parrocchia dei
Santi Stefano e Gregorio, 20 settembre 1638.
Testimoni
:
Gio Batta Dentis di Torino e Lorenzo Cerretto di
Mongrando.
Notaio
:
Fulvio Andrea Revelli, pubblico notaio ducale.
(1638,
lib. 9, c. 192)
Cessione
fatta dal signor avvocato Gio Batta Pastoris di un
legato di scudi 3000 lasciato da Antonio Mura, sacerdote
16