dei disciplinati del Santissimo Nome di Gesù, nella chiesa
parrocchiale dei Santi Processo e Martiniano, per la difesa
del culto della Vergine, dei santi, dei sacramenti, contro la
bestemmia al nome di Gesù e di Maria. La diffusione di que-
sta associazione ebbe una rilevanza diocesana. La caratteri-
stica dei Disciplinati era anche quella di avere una risonanza
civica, mentre nel caso di questa rinnovata confraternita va
notata l’implicita valenza antiriformata delle sue prerogati-
ve, almeno per il culto dei santi, della Vergine Maria, dei
sacramenti e per l’opposizione alla bestemmia, oggetto spes-
so di editti e decreti repressivi municipali e ducali
94
.
Siamo,
poi, nel periodo del dominio francese, in un quadro storico-
religioso, a cui abbiamo rimandato per capire, almeno da
qualche versante, le origini della Compagnia di San Paolo.
Nel 1579 la stessa Compagnia ripristinava il Monte di
pietà ai fini di far fronte alle gravi indigenze della società
torinese, anche con non celata polemica antiebraica, eredi-
tando e facendo propria un’iniziativa già del consiglio comu-
nale del 1519, ripresa, ma senza esiti, nel 1573
95
.
Nell’ormai
148
94
Ad esempio, da Nizza, il 29 dicembre 1559, il duca inviava un bando
contro coloro che bestemmiavano e che causavano liti e fazioni, unendo,
così, allo spirito riformatore in campo religioso, la ricerca di consenso e
la volontà di unificazione e di dominio sullo stato al momento di una
nuova fase del ducato e del Piemonte (AST, s.p.,
Protocolli notai ducali
,
223 -
rosso;
Raccolta per ordine di materie delle leggi
, 1830,
pp. 1-3).
95
Il primo Monte di pietà fu fondato a Torino nel 1519 per deliberato
comunale, a seguito della predicazione di un frate francescano e con
l’appoggio dell’arcivescovo Claudio di Seyssel. L’istituzione cessò per
riprendere con un nuovo deliberato comunale del 19 luglio 1573, ma
solo nel 1579 fu ristabilito dai sanpaolini (Gli statuti del 25 aprile 1519
e del 1579 sono in ASSP,
CSP, Libri storici dei lasciti
,
vol. 170, cc. 5-14;
ASSP,
MP, Statuti e regolamenti
,
scat. 195, fasc. 1; il deliberato consi-
gliare del 1573 si trova in ASCT,
Ordinati
, 1573,
vol. 123, cc. 29
r
-30
r
.
Già nel cosiddetto
Memoriale Balbo
a Emanuele Filiberto, databile
agli anni 1559-1560, si prospettava la necessità della fondazione di un
Monte (BNUT, ms. O.I.11, c. 28
r
).