Particolarmente interessanti gli atti di nomina a deposi-
tario e tesoriere della Compagnia o le procure, attraverso i
quali è possibile individuare i percorsi, le scelte, il
cursus
honorum
degli appartenenti all’opera pia. Anche questi atti
sono in numero cospicuo: 25 in totale.
2.
S
CHEDATURA ATTI
1636-1665
(
Fonte: AST, s.r.,
Insinuazione di Torino
)
Deputazione di tesoriere
fatta dagli amministratori dell’Of-
ficio pio nella persona di Paolo Matteo Buffetti, con lo sti-
pendio di 300 lire annuali per tre anni, in seguito alla rinun-
cia del precedente tesoriere Federico Fontanella.
Data
:
Torino, nel salone del Monte di pietà, parrocchia dei
Santi Stefano e Gregorio, 29 gennaio 1636.
Testimoni
:
Francesco Caramelli di Cavallermaggiore, dotto-
re in legge e auditore generale di guerra, Gio Tommaso
Monaco, entrambi di Torino.
Notaio
:
Fulvio Andrea Revelli, pubblico notaio ducale.
(1636,
lib. 2, c. 21)
Affitto
di Lorenzo Alloato e Tommaso Brunazzo, ambedue
di Revigliasco, dagli amministratori dell’Officio pio, di gior-
nate 4 e tavole 81 di alteno, posto nel territorio di Reviglia-
sco, regione detta «al Benazzo», al prezzo annuo di lire 7 e
1
/
4
a giornata.
Data
:
Torino, nel salone del Monte di pietà, parrocchia dei
Santi Stefano e Gregorio, 13 marzo 1636.
Testimoni
:
Gio Batta Dentis di Torino e Pietro Dante di
Caramagna.
Notaio
:
Fulvio Andrea Revelli, pubblico notaio ducale.
(1636,
lib. 4, c. 69)
12