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GLI ATTI RITROVATI: FONTI PER LO STUDIO
DELLA COMPAGNIA DI SAN PAOLO (1636-1665)
Cecilia Laurora e Maria Paola Niccoli
1.
P
REMESSA
Prosegue la schedatura delle copie degli atti notarili
rogati a Torino e nel suo distretto per conto della Compa-
gnia di San Paolo e di tutti gli istituti ad essa collegati e
depositati presso l’Ufficio dell’Insinuazione
1
.
L’arco cronologico preso in considerazione in questa
occasione è compreso tra il 1636 e il 1665. La scelta di questi
estremi cronologici apparentemente poco significativi è giu-
stificata dal fatto che la schedatura precedente si fermava
all’anno 1635 e che il numero di cartelle a disposizione e la
mole di atti individuati non hanno consentito di arrivare
oltre la metà del decennio. Con il passare del tempo e con il
consolidamento delle istituzioni prese in esame, infatti, la
mole documentaria testimonia un’attività finanziaria e di
beneficenza sempre più ampia. Per i 30 anni presi in esame
sono stati reperiti 153 atti notarili tra i quali molte sono le
costituzioni e le retrovendite di censi
2
,
circa un quarto del
totale e le quietanze (37 atti). Aumentano in modo consi-
stente le costituzioni di dote a favore di «figliole povere et
honorate» (34 sono gli atti di questo tipo), così come preve-
devano le norme stabilite nel 1595 in occasione della crea-
zione dell’Officio pio
3
.
1
Per notizie sulla fonte “Insinuazione” si rimanda al lavoro pubblicato
dalle autrici nei Quaderni dell’Archivio Storico della Compagnia di
San Paolo (L
AURORA
-
N
ICCOLI
, 2004,
pp. 15-20).
2
Si veda, nei Quaderni dell’Archivio Storico della Compagnia di San
Paolo, G
IORDANO
, 1997.
3
A
BRATE
, 1963,
p. 32.