antiereticali, con la collaborazione, forse, di alcuni confratelli,
specie dell’Albosco, già gravitanti attorno al Possevino e al
clima spirituale della Compagnia di Gesù
73
.
Nell’ampio
Prohe-
mio
,
assente nell’edizione a stampa delle Regole del 1591 e
sostituito da una sorta di memoria storica delle origini e primi
sviluppi della confraternita, l’accento è posto fin da subito
sulla realtà dell’eresia, intesa come azione del demonio,
«
nemico della humana natura, per atterrare il nome di Giesù
Christo e della cattolica fede». In tale memoria si definivano i
sanpaolini «uomini divoti, nemici delle eresie, bramosi dell’e-
saltatione di Santa Chiesa e del bene comune», mentre dei
gesuiti, ai quali, ormai, la società si era affidata da tempo, si
osservava che «fanno principal professione di opporsi alle ere-
sie e d’instituire e mantenere simili congregationi».
Il richiamo al culto e alla venerazione del nome di Gesù
rimanda a confraternite domenicane, ma anche alla origina-
ria denominazione dei gesuiti
74
.
Sull’azione diabolica contro
l’umanità e la vera fede si insiste, sottolineando la negativa
diffusione di «falsi propheti et pseudo apostoli chiamati pro-
priamente heresiarchi» e la loro lotta «contro le sette viti
piantate nella vigna de Giesù Cristo», cioè i sette sacramenti,
specialmente la confessione e la comunione
75
.
Sono questi,
128
entrambi i casi viene citata come fonte la
Istoria
del Tesauro (T
ESAU-
RO
, 2003,
p. 127), dove l’opera del Quinziano è pubblicata come
Divo-
tissime considerationi sopra il Santissimo Sacramento per il giorno della
communione distribuite per ciascuna Domenica dell’Anno. Cavate da
diversi Autori dal Molto Reverendo Padre Pietro da Quintiano dell’Or-
dine de’ Predicatori. Primo Padre spirituale della Compagnia di San
Paolo di Torino
(
T
ESAURO
, 1658,
pp. 59-69, e I
D
., 1701**,
pp. 108-119).
73
Si può notare una certa consonanza di espressioni e di riflessioni con
la lettera del pio avvocato al Becuti, di cui sopra.
74
Non si dimentichi che la Compagnia di Gesù era chiamata, vivente
sant’Ignazio,
Congregazione del nome di Gesù
.
75
Il termine «vigna del Signore», per indicare la Chiesa, ricorre spesso
nei documenti gesuitici, anche nelle lettere di sant’Ignazio.