sostituita dalla liturgia eucaristica come momento centrale
delle riunioni del gruppo, accompagnata da una maggiore fre-
quenza dei sacramenti. A Genova la comunione era prevista
solo sei volte all’anno; a Roma, confessione e comunione ave-
vano cadenza mensile. Sempre l’istituto romano, nato attorno
al movimento riformatore negli anni del Concilio lateranense
quinto, quando in città giunsero vari prelati e personaggi sen-
sibili al rinnovamento della Chiesa, come Antonio Pucci,
legato alla società, assume carattere più spiccatamente di
«
cenacolo» che di tradizionale confraternita, aperto e sensibi-
le ai problemi della riforma della Chiesa, come lo sarà, in un
certo modo, in diversa temperie e con espressioni diverse, la
Compagnia torinese, dove tale esigenza, pur se non dichiara-
ta, sembra implicita nella lotta all’eresia attraverso i tre
mini-
steria
,
che, richiamandosi alle prerogative dell’ordine dei
gesuiti, fanno del sanpaolino un modello di cattolico e di
fedele rinnovato, di sicura valenza apologetica.
Da ricordare poi, a Roma, la Compagnia della carità,
fondata nel 1520, espressione del particolare ceto dirigente
romano, rappresentato dai prelati e dagli ufficiali della curia
dediti ad opere pie. In essa si gestiva la carità con manifesta-
zioni pubbliche e solenni, sotto la guida di prestigiosi prelati
e nel massimo rispetto delle gerarchie ecclesiastiche e curia-
li. Aveva, inoltre, una certa somiglianza con la compagnia
tardomedioevale dei Buonuomini di S. Martino a Firenze,
fondata nel 1442 probabilmente dal domenicano Antonino
Pierozzi o su ispirazione sua, dove va notata la struttura
gerarchica della società, retta da dodici ufficiali, e l’ammini-
strazione della carità e dei beni del Monte di pietà su base
rionale o di sestiere. Scarsi, però, sono le pratiche liturgiche
e gli impegni comunitari
39
.
Interessante l’esperienza del
100
39
Sulle confraternite in generale e su quelle domenicane in specie:
M
EERSSEMAN
, 1977;
I
D
., 1960,
pp. 17-30; M
EERSSEMAN
-
P
ACINI
, 1979,
pp. 109-136; D
I
F
LAVIO
, 2002,
pp. 53-104.