ordinare i progetti della loro rispettiva com-
petenza, e di riferirne alla Direzione”. Altre
commissioni erano elette per il funziona-
mento generale dell’amministrazione. Nel
1886
la commissione più importante, quel-
la di Segreteria, Contabilità e di Economia
interna, fu sostituita dalla Giunta perma-
nente, l’organo esecutivo (dal 1932 Giunta
esecutiva).
Come già nell’antica Compagnia, a que-
sta suddivisione amministrativa corrispon-
deva un’unica gestione, esplicata dagli uffi-
ci dell’Istituto: la segreteria, l’ufficio legale,
la ragioneria, il controllo, l’azienda pigno-
ratizia, la tesoreria.
Per un lungo periodo, dal 1894 al 1912,
le funzioni di segreteria e quelle dell’ufficio
legale e del credito fondiario furono eserci-
tate da un unico servizio, suddiviso in due
divisioni.
La segreteria redigeva i processi verbali
degli organi amministrativi e delle commis-
sioni (ad eccezione di quella del Credito
fondiario), comunicava agli uffici le delibe-
razioni e gli ordini di servizio, istruiva le
pratiche dei sussidi di beneficenza e delle
ammissioni delle allieve, teneva l’archivio
generale e il protocollo. Era responsabile
della gestione del personale di tutto
l’Istituto, compresi, dal 1894, gli insegnanti
dell’Educatorio. Anche l’economato rientra-
va nelle sue competenze, così come la
gestione amministrativa e tecnica del patri-
monio immobiliare, fino alla costituzione
del Servizio tecnico nel 1927.
All’ufficio legale e del credito fondiario
competeva la consulenza giuridica e il con-
tenzioso di tutte le aziende dell’Istituto,
l’istruzione dei mutui fondiari, la redazione
dei verbali della commissione del Credito
fondiario.
La ragioneria teneva la contabilità gene-
rale e specifica del Credito fondiario, del
Monte di pietà e delle due aziende di bene-
ficenza. Il controllo esercitava la funzione
di revisione dell’operato della ragioneria,
della cassa e dell’azienda pignoratizia. Le
funzioni di tesoreria erano affidate ad un
appaltatore, responsabile di tutte le opera-
zioni di cassa e della custodia dei valori. La
tradizionale attività del prestito su pegno
era gestita dall’azienda pignoratizia.
Il notevole aumento delle dimensioni
dell’Istituto conseguente l’assorbimento della
Banca Agricola Italiana nel 1931 comportò
una riorganizzazione dei servizi centrali.
Il credito fondiario assunse un peso
sempre maggiore e nel 1932 si costituì
come un servizio a sé stante, che gestiva la
concessione dei mutui e l’emissione delle
cartelle fondiarie, curava la contabilità e
redigeva il bilancio. L’accrescersi della pre-
senza dell’Istituto in molti centri rurali e
50
I FONDI DELL’ARCHIVIO STORICO
31.
Libretto di deposito a risparmio vincolato, emesso
nel 1925 dalla Banca Agricola Italiana, poi assorbi-
ta dal San Paolo.