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I. C
OMPAGNIA DI
S
AN
P
AOLO
Estremi cronologici
Sono contenuti essenzialmente tra l’an-
no di fondazione (1563) e l’anno del trasfe-
rimento dell’amministrazione ad un
Consiglio di nomina governativa (1853),
fatta eccezione per alcune carte significa-
tive risalenti al XIV secolo (documenti di
privati) e alcuni atti successivi alla metà
del XIX secolo (documenti della Direzione
delle Opere Pie e la parte più recente delle
serie dei lasciti e dei censi).
Tipologia e consistenza
Volumi, registri e fascicoli, raccolti in 283
unità di conservazione; 33 metri lineari.
Sono presenti un centinaio di pergamene. Il
fondo è stato interamente microfilmato.
Strumenti di consultazione
Inventario analitico a stampa (G. LOCO-
ROTONDO,
Archivio Storico dell’Istituto
Bancario San Paolo di Torino
,
Torino,
Istituto Bancario San Paolo di Torino,
1963);
repertori coevi per materia degli
ordinati e dei lasciti.
Tradizione archivistica
Una costante attenzione nella conserva-
zione e nell’ordinamento delle carte è testi-
moniata fin dal 1612, quando fu decisa la
redazione di un inventario, mentre i regola-
menti prescrivevano le norme per il buon
funzionamento dell’archivio, collocato pres-
so il Monte di pietà e affidato all’archivista,
spesso di professione avvocato. Disponiamo
di un inventario topografico risalente al
1696
e abbiamo notizia di riordini effettuati
nel 1742 e nel 1778-79, quest’ultimo a cura
del segretario dei regi archivi Marino. Dopo
la restaurazione, nel decennio 1836-1845
furono effettuati vari interventi riorganizza-
tivi affidati spesso ad archivisti camerali o
della regia intendenza, sotto il controllo
degli archivisti della Compagnia.
Nel 1881 Nicomede Bianchi elencava
nella guida
Le carte degli archivi piemonte-
si politici, amministrativi, giudiziari, eccle-
siastici...
(
Torino, Bocca), sotto la voce
Opera Pia di San Paolo di Torino
i docu-
menti di carattere storico generale, oggi
considerati fondi aggregati. Nel 1952 l’ope-
ra
Archivi storici delle aziende di credito
,
promossa dall’Associazione bancaria italia-
na pubblicava, accanto al profilo storico,
un vero e proprio inventario-guida somma-
rio di tutto l’archivio dell’antica
Compagnia, organizzato per serie. In occa-
sione del quarto centenario l’archivio fu
riordinato secondo il metodo storico siste-
matico da Giuseppe Locorotondo in colla-
borazione con l’Ufficio Studi del Servizio
Segreteria, diretto da Zefferino Franco.
L’inventario pubblicato nel 1963 assieme
alla sintesi storica di Mario Abrate, ha un
taglio analitico e costituisce tuttora un vali-
do strumento di consultazione.
Fondi
I quattro fondi principali, Compagnia di
San Paolo, Monte di Pietà, Ufficio Pio e altre
Opere Pie (Albergo di Virtù, Rifugio dei
Cattolizzati, Casa del Soccorso, Esercizi
Spirituali, Casa del Deposito, Casa delle
Forzate), comprendono atti costitutivi, statu-
I FONDI DELL’ARCHIVIO STORICO