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del patrimonio artistico, dapprima piemon-
tese e poi italiano, in parallelo all’espansio-
ne territoriale dell’Istituto; dieci anni dopo
nasceva la rivista di carattere economico e
culturale “Le Stagioni”, seguita da “I Mesi”.
L’espansione internazionale, la
formazione del Gruppo Sanpaolo, la
privatizzazione
Dalla fine degli anni ’70 il processo di
espansione internazionale già avviato agli
inizi degli anni ’60 con l’apertura degli uffi-
ci di rappresentanza di Zurigo, Londra e
Parigi e dell’Ufficio cambi, si sviluppò
notevolmente nella duplice direzione di
acquisizione di banche già operanti e di
apertura di proprie filiali. A metà degli anni
’80
l’Istituto era presente con proprie filiali
ad Amsterdam, Francoforte, Monaco,
Londra e Parigi, Los Angeles, New York,
Singapore e con uffici di rappresentanza a
Stoccolma, Bruxelles, Zurigo, Tokyo.
Il San Paolo assumeva una forte caratte-
rizzazione come banca dell’ECU, favoren-
do lo sviluppo e la diffusione della moneta
comunitaria nei mercati internazionali, in
previsione della costituzione di un mercato
finanziario europeo, qualificandosi anche
come banca delle istituzioni comunitarie.
Con l’acquisizione di Banco Lariano,
Banca Fabbrocini, Banca Provinciale
Lombarda, Banca Popolare dell’Agricoltura
di Canicattì, Banca Nazionale delle
Comunicazioni, con le partecipazioni in
settori parabancari, con la diversificazione
dei servizi alla fine degli anni Ottanta, il
San Paolo divenne un vero e proprio
Gruppo. La trasformazione in banca uni-
versale prevedeva l’offerta di ogni specie di
prodotto bancario e parabancario, dal cre-
dito a breve termine, tipico della banca di
deposito, ai finanziamenti a lungo termine
erogati tramite le sezioni, sino all’attività di
collocamento sul mercato dei capitali e
all’intermediazione finanziaria internazio-
nale, tipica delle banche d’affari.
Precorrendo per certi aspetti lo spirito
della legge sulle fondazioni bancarie, nel
1985
l’Istituto costituì la
Fondazione
dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino
per la cultura, la scienza e l’arte
.
Tra i pro-
getti più significativi realizzati dalla
Fondazione vi fu il recupero del Museo
Egizio di Torino, l’ampliamento e la ristrut-
turazione della Pinacoteca di Brera, il
restauro del complesso abbaziale medieva-
le di San Fruttuoso di Camogli e della
Basilica di Superga. Sul versante scientifico
la fondazione organizzò una serie di confe-
renze internazionali sull’ambiente.
Alla fine del 1991, nel nuovo quadro nor-
mativo introdotto dalla Legge “Amato-Carli”,
L A S TOR I A P L UR I S E COL A R E
DELLA COMPAGNIA DI SAN PAOLO
23.
La filiale Sanpaolo di Amsterdam, 1988.