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L A S TOR I A P L UR I S E COL A R E
DELLA COMPAGNIA DI SAN PAOLO
decenni del XX secolo. Dall’altro lato evol-
veva anche la filosofia degli interventi
filantropici del San Paolo, che erogava con-
tributi consistenti nel settore sanitario, sco-
lastico, sociale, assistenziale e successiva-
mente rivolgeva la propria attenzione alla
tutela del patrimonio artistico e dell’am-
biente, fino a giungere alla costituzione
della attuale fondazione.
L’antica Compagnia di San Paolo
1563-1853
La storia della Compagnia affonda le sue
radici nella Torino cinquecentesca. Teatro
di battaglie durante le lunghe guerre tra
Francia e Spagna, il Piemonte non solo
aveva perso la sua indipendenza politica,
ma si trovava in uno stato di grande degra-
do economico. Emanuele Filiberto di
Savoia, rientrato in possesso del ducato
sabaudo in base alla pace di Cateau-
Cambresis (1559), ne avviava una profon-
da riorganizzazione politica, militare, cul-
turale. Con la ricostruzione della Cittadella
mutava anche l’aspetto ancora medievale
di Torino, che nel 1563 diveniva capitale
del ducato di Savoia.
Il 25 gennaio 1563, ad un anno esatto di
distanza dalla loro prima riunione, sette cit-
tadini torinesi - l’avvocato Giovanni Antonio
Albosco, il capitano Pietro Della Rossa, il
canonico Battista Gambera, il causidico
Nicolò Ursio, il mercante Benedetto Valle, il
sarto Nicolino Bossio e il libraio Ludovico
Nasi - fondarono la
Compagnia della Fede
Cattolica sotto l’invocazione di San Paolo
,
con il duplice scopo di soccorrere la popola-
zione, gravata dalla miseria, e di arginare
l’espansione della riforma protestante.
L’aiuto ai poveri e agli ammalati - in partico-
lare ai nobili decaduti e ai borghesi impove-
riti - si esplicava attraverso la raccolta di ele-
mosine e la loro distribuzione a domicilio, in
forma discreta e capillare. La confraternita
trovò ampia adesione tra i mercanti, gli
uomini di legge, i funzionari statali, i decu-
rioni della città, gli artigiani, aumentando
ben presto il numero dei propri iscritti. La
sua attività si configurava, già a fine
Cinquecento, nella creazione di “opere” -
oggi diremmo istituzioni - di carattere socia-
le ed umanitario. La prima, destinata ad un
grande sviluppo, fu la riapertura sotto la pro-
pria egida del
Monte di pietà
,
che era stato
eretto per la prima volta nel 1519 sotto il
patrocinio della Città e soppresso dopo breve
10.
Alessandro Ardente,
Caduta di san Paolo
da cavallo
, 1580.
Torino, Intesa Sanpaolo.
dal 1563
Compagnia di San Paolo
D
ENOMINAZIONI ASSUNTE
TRA IL
1563
E IL
1991
dal 1853
Opere Pie di San Paolo di Torino
dal 1901
Istituto delle Opere Pie di San Paolo
(
Beneficenza e Credito) in Torino
dal 1932
Istituto di San Paolo di Torino.
Credito e Beneficenza
-
Istituto di credito di diritto pubblico -
dal 1950 al 1991
Istituto Bancario San Paolo di Torino
-
Istituto di credito di diritto pubblico -
dal 1927
Istituto di San Paolo in Torino.
Beneficenza e Credito