Quietanza
rilasciata da Carlo Francesco Giulino e da suo zio
Mario Faciotto a Carlo Bianco per la somma di doppie 50
d’Italia da quest’ultimo sborsate al Giulino in qualità di
erede legatario di Catterina Borrella.
(
Si veda l’atto precedente)
Data
:
Torino, nella sala inferiore della casa dell’intendente
Bianco, parrocchia dei Santi Processo e Martiniano, 12 giu-
gno 1662.
Testimoni
:
Carlo Antonio Gerusolio, mastro di Scola e
Carlo Mamino di Frabosa, residenti a Torino.
Notaio
:
Gio Domenico Monte, notaio ducale di Ivrea.
(1662,
lib. 6, c. 417)
Quietanza
rilasciata a Marta Codalonga dai mercanti di
Lione Gratier, Raimondi e Bodiolo, a seguito dell’avvenuto
pagamento da questa effettuato a loro favore della somma
di doppie 262 d’oro di Spagna. Tale somma, dovuta dal mari-
to della Codalonga ai suddetti in pagamento di merci acqui-
state, veniva versata per conto di quest’ultima, dalla Congre-
gazione di San Paolo, che ne riceve piena liberazione. Segue
promessa della Codalonga a favore della Congregazione.
Data
:
Torino, nel salone del Monte di pietà, parrocchia dei
Santi Stefano e Gregorio, 14 luglio 1662.
Testimoni
:
avvocato Bonifacio Frichignono, Anibale Pistine-
rio procuratore collegiato a Torino, Filiberto Caneparo di
Torino.
Notaio
:
Pietro Francesco Terraneo, notaio ducale in Torino.
(1662,
lib. 8, c. 269)
Donazione
di Marta Codalonga a favore della Congregazio-
ne di San Paolo della somma di lire 2000 d’argento, da ver-
sarsi alla Congregazione con il ricavato della vendita di una
vigna posta in regione San Vito, sulla collina di Torino. La
Congregazione per parte sua si impegnava a pagare ogni
semestre alla Codalonga un interesse del 4% sua vita natural
durante.
65