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rispondeva alle osservazioni che sulla prima lettera aveva
fatte lo stesso signor Rettore direttamente al Ministero giusto
a quanto in allora era stato concertato nella stessa Consulta,
sia il caso d’invitare a nuove deliberazioni la congregazione
circa la nomina adimandata
c
dal Ministero dei quindici rap-
presentanti della Compagnia per far parte della Direzione
centrale di cui col reale decreto del 30 ottobre 1851 per così
aver par[te] alla compilazione del regolamento relativo giusta
il senso espresso nelle dette due lettere.
Osserva che il voto così unanime emesso dalla Compa-
gnia tanto il 23 novembre 1851 che il 4 gennaio ultimo mani-
festa chiaramente la decisa e ponderata determinazione
presa di astenersi dal nominare i 15 membri da tale decreto
voluti per la composizione della nuova amministrazione; sic-
ché il chiamare nuovamente la Compagnia a deliberare in
proposito senza che gli si possa presentare alcun positivo e
ragionato motivo da cui risulti cangiata la posizione della
Compagnia
d
lascierebbe supporre che la medesima potesse a
suo arbitrio in seguito a replicati inviti declinare da un presa
deliberazione dipendente da motivi di coscienza e da princì-
pi sollenemente proffessati.
Osserva inoltre che nella seconda votazione svoltasi il 4
gennaio la Compagnia può dirsi che abbia voluto troncare
definitivamente una tale questione onde non essere più chia-
mata a deliberare in proposito.
Diffatti oltre all’aver essa dichiarato che persisteva nella
precedente deliberazione, prevedendo le conseguenze cui
poteva scendere il Ministero, deliberò di protestare come pro-
testava per i danni che potessero derivarne alla Compagnia,
ed inoltre autorizzò il Rettore a rassegnare all’occorrenza
c
Scritto in interlinea su
sollecitata
cancellato con tratto di penna.
d
Da
cui risulti […] Compagnia
scritto in interlinea su
per declinare dalle
prese deliberazioni,
cancellato con tratto di penna.