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Tipologia e consistenza
Fascicoli e registri; metri 115.
Estremi cronologici
1940-1950 (
con successive propaggini).
Strumenti di consultazione
Inventario, elenchi topografici, rubriche
e repertori coevi.
Descrizione
L’EGELI - Ente Gestione e Liquidazione
Immobiliare - con sede in Roma fu costitui-
to con il r.d.l. 9 febbraio 1939 n. 126, prov-
vedimento applicativo della tristemente
nota legge antiebraica 17 novembre 1938,
per acquisire, gestire e rivendere i beni sot-
tratti agli ebrei. In seguito l’EGELI estese le
proprie competenze ai sequestri dei beni
esattoriali (l. 16 giugno 1939) e, con l’in-
gresso dell’Italia in guerra, ai sequestri dei
beni degli stranieri di nazionalità nemica
(
r.d. 8 settembre 1938 n. 1415; l. 19 dicem-
bre 1940, n. 1994).
Dopo l’8 settembre 1943 l’EGELI fu tra-
sferito al Nord, a San Pellegrino Terme,
dove assunse anche la gestione delle azien-
de industriali e commerciali dichiarate
nemiche, mentre la Repubblica di Salò ina-
spriva le misure contro gli ebrei, stabilendo
la confisca totale delle loro proprietà (d.l. 4
gennaio 1944 n. 1 e n. 2).
Il primo presidente dell’EGELI fu il sena-
tore Demetrio Asinari di Bernezzo, sostitui-
to poco dopo, alla sua morte, da Cesare
Giovara: entrambi rivestivano anche la
carica di presidente dell’Istituto di San
Paolo di Torino.
Per la gestione dei beni trasferiti
all’EGELI furono delegati diciannove istitu-
ti di credito fondiario presenti nelle diverse
zone italiane: per il Piemonte e la Liguria
fu scelto l’Istituto di San Paolo. L’incarico
comportò un impegno sempre maggiore,
coinvolgendo gli uffici tecnici, legali e con-
tabili della sede centrale e le filiali, in par-
ticolare quelle liguri, dove si concentrava-
no le proprietà straniere. Nel dicembre
1945
fu costituito il servizio gestioni
EGELI, con 55 addetti, per unificare le fun-
zioni amministrative e contabili, preceden-
temente di pertinenza del credito fondiario
e del servizio tecnico.
La consistente documentazione prodotta si
trovava nel momento dell’acquisizione da
parte dell’Archivio Storico, nel 1990, in un
sotterraneo del palazzo di via Monte di Pietà,
dove aveva sede il Credito fondiario e si era
conservata pressoché integralmente per
motivi legali relativi alla restituzione dei beni
ma anche probabilmente per la consapevo-
lezza che essa rifletteva un grave momento
nella storia dell’Istituto e del Paese.
Il fondo è stato oggetto dell’approfondita
ricerca coordinata da Fabio Levi
Le case e le
cose. La persecuzione degli ebrei torinesi
nelle carte dell’EGELI 1938-1945
pubblicata
nei “Quaderni dell’Archivio Storico” nel
III. G
ESTIONI
EGELI
39.
Convenzione tra l’EGELI e l’Istituto di San Paolo di Torino, Roma, 23 febbraio 1940, pagina iniziale.
I FONDI DELL’ARCHIVIO STORICO